Responsabile del Procedimento: Ing. Daniele Manfredini
manfredini@unionevallisavenaidice.bo.it

Gestione amministrativa pratiche: Geom. Cristiano Paganelli
paganelli@unionevallisavenaidice.bo.it

Dal 2000 la Regione Emilia-Romagna delega ai Comuni ed alle Unioni di Comuni la gestione del Vincolo Idrogeologico (artt. 148, 149, 150 e 151 L.R. 3/1999) secondo le disposizioni specificate nella Direttiva di cui alla D.G.R. 1117/2000.

Gran parte dei territori dei Comuni membri dell’Unione è soggetta a Vincolo Idrogeologico, in verde le sole parti non vincolate di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia, Pianoro e San Lazzaro di Savena.

Per verificare se un terreno situato nei Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia e Pianoro risulta soggetto a Vincolo Idrogeologico è possibile consultare il WebSIT dell’Unione nella modalità “accesso libero” entrando nel sito www.uvsi.it e cliccando sull’icona del WebSIT (clicca qui per un aiuto sull’utilizzo del WebSIT).

Per verificare se un terreno situato nel Comune di San Lazzaro di Savena risulta soggetto a Vincolo Idrogeologico è possibile consultare il GIS del Comune , cliccando qui.

Se l’area risulta con sfondo rosa salmone sul WebSIT, essa è soggetta a Vincolo Idrogeologico e tutti movimenti di terreno (scavi e riporti) sono soggetti a specifica normativa a tutela dal dissesto.

Sono definiti dalla succitata Direttiva tre elenchi di lavorazioni comportanti movimenti di terreno:

  • quelle per la cui realizzazione è necessaria una richiesta di Autorizzazione (Elenco 1);
  • quelle per la cui realizzazione è necessaria una Comunicazione di inizio attività (Elenco 2);
  • quelle che non sono soggette a richiesta di autorizzazione o comunicazione (Elenco 3) perché ritenute non rilevanti;

Cliccando su Modulistica è possibile consultare questi Elenchi e scaricarli in formato .pdf .

Tra i modelli si distinguono quelli da presentare al Comune o altro Ente (ARPAE, Città Metropolitana, ecc.) nell’ambito di una Conferenza di Servizi e quelli da presentare direttamente all’Unione se esterni ad una Conferenza di Servizi.

Per le lavorazioni che richiedono Autorizzazione è necessario presentare, a questa Unione o al Comune membro in caso di Conferenza dei Servizi, rispettivamente il mod. A – Richiesta Autorizzazione per nuove opere (scaricabile in formato .pdf cliccando sulla Modulistica) oppure il mod. A – Richiesta Autorizzazione in Conferenza per nuove opere (anch’esso scaricabile) debitamente compilato, allegandovi la documentazione tecnica ed amministrativa specificata alla pag. 2 di 2.

Per le lavorazioni che richiedono Comunicazione di inizio attività è necessario presentare almeno 30 giorni prima di iniziare i lavori, a questa Unione o al Comune membro in caso di Conferenza dei Servizi, rispettivamente il mod. C – Comunicazione inizio attività (anch’esso scaricabile) oppure il mod. C – Comunicazione inizio attività in Conferenza (anch’esso scaricabile), debitamente compilato, allegandovi la documentazione tecnica ed amministrativa specificata alla pag. 2 di 2.

Per sanare una lavorazione comportante movimento di terreno in area vincolata idrogeologicamente ed effettuata, ove previste,  senza Autorizzazione o Comunicazione di inizio attività, è necessario richiedere un’Autorizzazione/Parere in Sanatoria presentando, a questa Unione o al Comune membro in caso di Conferenza dei Servizi, rispettivamente il il mod. S – Richiesta Autorizzazione o Parere in SANATORIA (anch’esso scaricabile) oppure il mod. S – Richiesta Parere SANATORIA in Conferenza (anch’esso scaricabile), debitamente compilato, allegandovi la documentazione tecnica ed amministrativa specificata alla pag. 2 di 2.

Nel caso la documentazione allegata risulti completa, questo Ente ha a disposizione 60 giorni per il rilascio di Autorizzazioni, Autorizzazioni in Sanatoria e Pareri in Sanatoria e 30 giorni per i Nulla Osta legati a Comunicazioni di inizio attività.

Qualora la richiesta venga inserita dal Comune o dallo sportello SUAP all’interno di una Conferenza di Servizi semplificata in modalità asincrona, essa diventa un endoprocedimento ed i suoi tempi sono vincolati a quelli della Conferenza.

Soprattutto nel caso di presentazione di richieste di Autorizzazione, Autorizzazione in Sanatoria o Parere in Sanatoria, è opportuno che il tecnico incaricato compili il modulo specificando il nome del richiedente ma fornisca come domicilio per il procedimento amministrativo l’indirizzo del suo studio con relativa e-mail, PEC e recapito telefonico. In questo modo è possibile per questo Ente inviare direttamente in forma digitale al tecnico incaricato gli Atti richiesti e le eventuali lettere di richieste di integrazione, eliminando l’invio di raccomandate ed i tempi di spedizione postale.

Nel caso di presentazione di richieste di Autorizzazione, Autorizzazione in Sanatoria o Parere in Sanatoria, è possibile per i tecnici consultare una specifica descrizione del materiale progettuale necessario cliccando su Note tecniche sulla documentazione necessaria per la richiesta di Autorizzazione ed è possibile scaricare la nota in formato .pdf.

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