Responsabile del Procedimento: Ing. Daniele Manfredini (051/6527735)
manfredini@unionevallisavenaidice.bo.it

 

Gestione amministrativa pratiche: Geom. Cristiano Paganelli (051/6527731)
paganelli@unionevallisavenaidice.bo.it

 

Collaboratore tecnico: Dott. Geol. Daniele Bondanini (051/6527729)
daniele.bondanini@unionevallisavenaidice.bo.it


Dal 2000 la Regione Emilia-Romagna delega ai Comuni ed alle Unioni di Comuni la gestione del Vincolo Idrogeologico (artt. 148, 149, 150 e 151 L.R. 3/1999) secondo le disposizioni specificate nella Direttiva di cui alla D.G.R. 1117/2000.

Gran parte dei territori dei Comuni membri dell’Unione è soggetta a Vincolo Idrogeologico, in verde le sole parti non vincolate di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia, Pianoro e San Lazzaro di Savena.

Per verificare se un terreno situato nei Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia e Pianoro risulta soggetto a Vincolo Idrogeologico è possibile consultare il WebSIT dell’Unione nella modalità “accesso libero” entrando nel sito www.uvsi.it e cliccando sull’icona del WebSIT (clicca qui per un aiuto sull’utilizzo del WebSIT).

Per verificare se un terreno situato nel Comune di San Lazzaro di Savena risulta soggetto a Vincolo Idrogeologico è possibile consultare il GIS del Comune , cliccando qui.

Se l’area risulta con sfondo rosa salmone sul WebSIT, essa è soggetta a Vincolo Idrogeologico e tutti movimenti di terreno (scavi e riporti) sono soggetti a specifica normativa a tutela dal dissesto.

Sono definiti dalla succitata Direttiva tre elenchi di lavorazioni comportanti movimenti di terreno:

  • quelle per la cui realizzazione è necessaria una richiesta di Autorizzazione (Elenco 1);
  • quelle per la cui realizzazione è necessaria una Comunicazione di inizio attività (Elenco 2);
  • quelle che non sono soggette a richiesta di autorizzazione o comunicazione (Elenco 3) perché ritenute non rilevanti;

Cliccando su Modulistica è possibile consultare questi Elenchi e scaricarli in formato .pdf .

  • mod. C in Emergenza – Comunicazione inizio attività per interventi resi necessari dalle precipitazioni eccezionali del maggio 2023 (con allegata documentazione fotografica e/o documentazione amministrativa come un’Ordinanza di sgombero che dimostrino in modo inequivocabile la connessione con l’Emergenza del maggio 2023)
  • mod. A – Richiesta Autorizzazione con Bolli virtuali (solo per rimessa a coltura di terreni saldi, apertura di drenaggi di profondità > 3,0 m o altri movimenti di terreno che NON NECESSITINO DI UN ATTO da parte del Comune);
  • mod. A – Richiesta Autorizzazione in Conferenza dei Servizi per nuove opere
  • mod. C – Comunicazione inizio attività (solo per piste di esbosco a perdere, apertura di drenaggi di profondità < 3,0 m o altri movimenti di terreno con scavi/riporti di profondità/spessore < 50 cm che NON NECESSITINO DI UN ATTO da parte del Comune)
  • mod. C – Comunicazione inizio attività in Conferenza dei Servizi
  • mod. S – Richiesta Autorizzazione in SANATORIA con Bolli virtuali (solo per avvenuta rimessa a coltura di terreni saldi, apertura di drenaggi o piste di esbosco ed altri movimenti di terreno che NON NECESSITASSERO DI UN ATTO da parte del Comune)
  • mod. S – Richiesta Parere SANATORIA in Conferenza dei Servizi

Cliccando su Modulistica è possibile scaricare i Moduli in formato .pdf editabile

Per interventi di consolidamento direttamente legati alle precipitazioni metereologiche eccezionali del maggio 2023 ascrivibili all’Elenco 1, la richiesta di Autorizzazione è sostituita con una Comunicazione.
La comunicazione sostitutiva della richiesta di autorizzazione al superamento del Vincolo Idrogeologico deve essere corredata da relazione descrittiva dell’intervento che si intende realizzare e da elaborati grafici, firmati da tecnico abilitato, che rappresentino in modo chiaro gli interventi da realizzare e che dimostrino in maniera inequivocabile, anche attraverso la trasmissione di idonea documentazione fotografica, la connessione con gli eventi calamitosi. Nel caso in cui per i lavori da eseguire siano necessari altri elaborati tecnici ai sensi delle normative vigenti, la comunicazione dovrà contenere anche l’elenco degli elaborati stessi e prevederne la trasmissione entro 120 gg. dall’inizio dei lavori.
L’Unione deve esprimersi con un Nulla Osta entro 7 giorni lavorativi dal ricevimento della Comunicazione (Mod. C Emergenza). Qualora l’Unione non riesca ad esprimersi entro 7 giorni, il silenzio non può assumere valenza di assenso, ma si consiglia di telefonare a questo Ufficio per chiedere chiarimenti.
Nei 7 giorni previsti per l’espressione del Nulla Osta possono essere chiesti chiarimenti in merito al nesso di casualità con gli eventi calamitosi, sospendendo quindi i termini del procedimento per l’acquisizione di informazioni o di certificazioni relative a fatti, stati o qualità non attestati nei documenti già in possesso dell’Amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre pubbliche Amministrazioni.

Per le lavorazioni che richiedono Autorizzazione è necessario presentare, a questa Unione o al Comune membro in caso di Conferenza dei Servizi, rispettivamente il mod. A – Richiesta Autorizzazione per nuove opere (scaricabile in formato .pdf cliccando sulla Modulistica) oppure il mod. A – Richiesta Autorizzazione in Conferenza per nuove opere (anch’esso scaricabile) debitamente compilato, allegandovi la documentazione tecnica ed amministrativa specificata alla pag. 2 di 2.

Per le lavorazioni che richiedono Comunicazione di inizio attività è necessario presentare almeno 30 giorni prima di iniziare i lavori, a questa Unione o al Comune membro in caso di Conferenza dei Servizi, rispettivamente il mod. C – Comunicazione inizio attività (anch’esso scaricabile) oppure il mod. C – Comunicazione inizio attività in Conferenza (anch’esso scaricabile), debitamente compilato, allegandovi la documentazione tecnica ed amministrativa specificata alla pag. 2 di 2.

Per sanare una lavorazione comportante movimento di terreno in area vincolata idrogeologicamente ed effettuata, ove previste,  senza Autorizzazione o Comunicazione di inizio attività, è necessario richiedere un’Autorizzazione/Parere in Sanatoria presentando, a questa Unione o al Comune membro in caso di Conferenza dei Servizi, rispettivamente il il mod. S – Richiesta Autorizzazione o Parere in SANATORIA (anch’esso scaricabile) oppure il mod. S – Richiesta Parere SANATORIA in Conferenza (anch’esso scaricabile), debitamente compilato, allegandovi la documentazione tecnica ed amministrativa specificata alla pag. 2 di 2.

Nel caso la documentazione allegata risulti completa, questo Ente ha a disposizione 60 giorni per il rilascio di Autorizzazioni, Autorizzazioni in Sanatoria e Pareri in Sanatoria e 30 giorni per i Nulla Osta legati a Comunicazioni di inizio attività.

Qualora la richiesta venga inserita dal Comune o dallo sportello SUAP all’interno di una Conferenza di Servizi semplificata in modalità asincrona, essa diventa un endoprocedimento ed i suoi tempi sono vincolati a quelli della Conferenza.

Soprattutto nel caso di presentazione di richieste di Autorizzazione, Autorizzazione in Sanatoria o Parere in Sanatoria, è opportuno che il tecnico incaricato compili il modulo specificando il nome del richiedente ma fornisca come domicilio per il procedimento amministrativo l’indirizzo del suo studio con relativa e-mail, PEC e recapito telefonico. In questo modo è possibile per questo Ente inviare direttamente in forma digitale al tecnico incaricato gli Atti richiesti e le eventuali lettere di richieste di integrazione, eliminando l’invio di raccomandate ed i tempi di spedizione postale.

Nel caso di presentazione di richieste di Autorizzazione, Autorizzazione in Sanatoria o Parere in Sanatoria, è possibile per i tecnici consultare una specifica descrizione del materiale progettuale necessario cliccando su Note tecniche sulla documentazione necessaria per la richiesta di Autorizzazione ed è possibile scaricare la nota in formato .pdf.

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